Проект закона об уменьшении срока ожидания развода до 1 года, если есть несовершеннолетние дети - 2 года. Закон должен пройти одобрение в парламенте и сенате.
А я так уверена, что не будет принят сей прекрасный закон просто потому, что итальянской женщине он не выгоден. В парламентах тоже сидят женщины, а там, где не сидят, сидят мужчины, что имеют итальянских матерей. А никакая итальянская мама не подпишет себе "гильотину". Это надо знать итальянских мужчин, "заточенных под маму", чтобы понять, что ни один итальянский мужчина не сделает ничего против своей мамы. Потому сепарацьоне и диворцьо, длящиеся годами, неубиваемы в Италии, просто потому, что именно ТАК больше выгодно итальянской маме. Поэтому не надо строить иллюзий.
О наглости и подлости: Niente riduzione dell´assegno di mantenimento per il periodo in cui il minore ha vissuto con il genitore non affidatario
Il contributo fissato dal giudice è una rata mensile che non può essere diminuita neppure nel caso di elargizioni quali viaggi e vestiti firmati
L’assegno di mantenimento non può essere diminuito in relazione al periodo di tempo, anche se lungo, in cui il minore ha vissuto con il coniuge obbligato. Non solo. Il contributo fissato dal giudice della separazione o del divorzio è una rata mensile che non può essere diminuita neppure nel caso di elargizioni quali viaggi e vestiti firmati.
Lo ha stabilito il Tribunale di Roma che, con la sentenza n. 6228/2013, ha respinto il ricorso di un padre al quale la ex chiedeva un arretrato di 90mila euro per il mancato versamento del contributo alla figlia nel periodo in cui la bambina aveva vissuto con lui, nonostante il provvedimento del giudice l’avesse affidata alla madre. Al più, hanno spiegato i giudici della Capitale, lui avrebbe dovuto chiedere una modifica delle condizioni di divorzio, in assenza della quale, il denaro va versato perché trattasi di vera e propria rata mensile.
Il Tribunale ha motivato la decisone ricordando che l´assegno dovuto al coniuge separato o divorziato, per il mantenimento dei figli ad esso affidati, non può subire riduzioni o detrazioni in relazione ad altre elargizioni del coniuge obbligato in favore dei figli medesimi, ove queste risultino effettuate per spirito di liberalità per soddisfare esigenze ulteriori rispetto a quelle poste a base del predetto assegno, sicché restino ricollegabili ad un titolo diverso. C’è di più. Ad avviso della Corte, il contributo al mantenimento dei figli minori, determinato in una somma fissa mensile, è la rata mensile di un assegno annuale determinato, tenendo conto di ogni altra circostanza emergente dal contesto, in funzione delle esigenze della prole rapportate all´anno. Da ciò consegue che il genitore non affidatario non può ritenersi esonerato dal mantenimento nel caso in cui il figlio, come è avvenuto nella specie, abbia con lui convissuto per un periodo temporale limitato.
О наглости и подлости: Niente riduzione dell´assegno di mantenimento per il periodo in cui il minore ha vissuto con il genitore non affidatario
Il contributo fissato dal giudice è una rata mensile che non può essere diminuita neppure nel caso di elargizioni quali viaggi e vestiti firmati
L’assegno di mantenimento non può essere diminuito in relazione al periodo di tempo, anche se lungo, in cui il minore ha vissuto con il coniuge obbligato. Non solo. Il contributo fissato dal giudice della separazione o del divorzio è una rata mensile che non può essere diminuita neppure nel caso di elargizioni quali viaggi e vestiti firmati.
Lo ha stabilito il Tribunale di Roma che, con la sentenza n. 6228/2013, ha respinto il ricorso di un padre al quale la ex chiedeva un arretrato di 90mila euro per il mancato versamento del contributo alla figlia nel periodo in cui la bambina aveva vissuto con lui, nonostante il provvedimento del giudice l’avesse affidata alla madre. Al più, hanno spiegato i giudici della Capitale, lui avrebbe dovuto chiedere una modifica delle condizioni di divorzio, in assenza della quale, il denaro va versato perché trattasi di vera e propria rata mensile.
Il Tribunale ha motivato la decisone ricordando che l´assegno dovuto al coniuge separato o divorziato, per il mantenimento dei figli ad esso affidati, non può subire riduzioni o detrazioni in relazione ad altre elargizioni del coniuge obbligato in favore dei figli medesimi, ove queste risultino effettuate per spirito di liberalità per soddisfare esigenze ulteriori rispetto a quelle poste a base del predetto assegno, sicché restino ricollegabili ad un titolo diverso. C’è di più. Ad avviso della Corte, il contributo al mantenimento dei figli minori, determinato in una somma fissa mensile, è la rata mensile di un assegno annuale determinato, tenendo conto di ogni altra circostanza emergente dal contesto, in funzione delle esigenze della prole rapportate all´anno. Da ciò consegue che il genitore non affidatario non può ritenersi esonerato dal mantenimento nel caso in cui il figlio, come è avvenuto nella specie, abbia con lui convissuto per un periodo temporale limitato.
Вывод. Мужуки, не берите детей жить к себе при разводе! Не покупайте детям ничего сверх того, что оговорено буквой закона как сверхплаты! И ни в каком случае вообще не делайте детей! Ну чесссслово - себе дороже.
Привет! подскажите пожалуйста, имеет ли право требовать одна из сторон при разводе половину имущества? Ведь я слышала что имеет ... Но ежели одна из сторон за период брака ничего не заработала и не сделала никаких вкладов, может ли она претендовать na имущество?
Привет! подскажите пожалуйста, имеет ли право требовать одна из сторон при разводе половину имущества? Ведь я слышала что имеет ... Но ежели одна из сторон за период брака ничего не заработала и не сделала никаких вкладов, может ли она претендовать na имущество?
Если в браке коммуньоне дей бени, то неважно, кто покупал и на чьи деньги - половина имущества, приобретённого в браке, принадлежит супругу, который никак не вкладывался материально. Если в браке сепарацьоне дей бени, то, купленное в браке принадлежит тому, кто тратился.
Kateryna
не пишите капслоком... и не дублируйте тем
Ludi
Проект закона об уменьшении срока ожидания развода до 1 года, если есть несовершеннолетние дети - 2 года. Закон должен пройти одобрение в парламенте и сенате.
Marin
ну слава богу, додумались наконец!
А то под страхом процедуры развода многие итальянские пары уже предпочитают не жениться.
ristinac
Кто знает? уже утвердили закон о быстром разводе на протяжение года?
Pasifaya
А я так уверена, что не будет принят сей прекрасный закон просто потому, что итальянской женщине он не выгоден. В парламентах тоже сидят женщины, а там, где не сидят, сидят мужчины, что имеют итальянских матерей. А никакая итальянская мама не подпишет себе "гильотину". Это надо знать итальянских мужчин, "заточенных под маму", чтобы понять, что ни один итальянский мужчина не сделает ничего против своей мамы. Потому сепарацьоне и диворцьо, длящиеся годами, неубиваемы в Италии, просто потому, что именно ТАК больше выгодно итальянской маме. Поэтому не надо строить иллюзий.
Nicoletta
Brava Pasifaya
Sena
У меня складывается точно такое же впечатление. Мусолят они эту тему уже 3ий год, а воз и ныне там.
natalia.
О наглости и подлости: Niente riduzione dell´assegno di mantenimento per il periodo in cui il minore ha vissuto con il genitore non affidatario
Il contributo fissato dal giudice è una rata mensile che non può essere diminuita neppure nel caso di elargizioni quali viaggi e vestiti firmati
L’assegno di mantenimento non può essere diminuito in relazione al periodo di tempo, anche se lungo, in cui il minore ha vissuto con il coniuge obbligato. Non solo. Il contributo fissato dal giudice della separazione o del divorzio è una rata mensile che non può essere diminuita neppure nel caso di elargizioni quali viaggi e vestiti firmati.
Lo ha stabilito il Tribunale di Roma che, con la sentenza n. 6228/2013, ha respinto il ricorso di un padre al quale la ex chiedeva un arretrato di 90mila euro per il mancato versamento del contributo alla figlia nel periodo in cui la bambina aveva vissuto con lui, nonostante il provvedimento del giudice l’avesse affidata alla madre. Al più, hanno spiegato i giudici della Capitale, lui avrebbe dovuto chiedere una modifica delle condizioni di divorzio, in assenza della quale, il denaro va versato perché trattasi di vera e propria rata mensile.
Il Tribunale ha motivato la decisone ricordando che l´assegno dovuto al coniuge separato o divorziato, per il mantenimento dei figli ad esso affidati, non può subire riduzioni o detrazioni in relazione ad altre elargizioni del coniuge obbligato in favore dei figli medesimi, ove queste risultino effettuate per spirito di liberalità per soddisfare esigenze ulteriori rispetto a quelle poste a base del predetto assegno, sicché restino ricollegabili ad un titolo diverso. C’è di più. Ad avviso della Corte, il contributo al mantenimento dei figli minori, determinato in una somma fissa mensile, è la rata mensile di un assegno annuale determinato, tenendo conto di ogni altra circostanza emergente dal contesto, in funzione delle esigenze della prole rapportate all´anno. Da ciò consegue che il genitore non affidatario non può ritenersi esonerato dal mantenimento nel caso in cui il figlio, come è avvenuto nella specie, abbia con lui convissuto per un periodo temporale limitato.
Nicoletta
итальянский суд беспощаден и непредсказуем
Pasifaya
natalia.
Il contributo fissato dal giudice è una rata mensile che non può essere diminuita neppure nel caso di elargizioni quali viaggi e vestiti firmati
L’assegno di mantenimento non può essere diminuito in relazione al periodo di tempo, anche se lungo, in cui il minore ha vissuto con il coniuge obbligato. Non solo. Il contributo fissato dal giudice della separazione o del divorzio è una rata mensile che non può essere diminuita neppure nel caso di elargizioni quali viaggi e vestiti firmati.
Lo ha stabilito il Tribunale di Roma che, con la sentenza n. 6228/2013, ha respinto il ricorso di un padre al quale la ex chiedeva un arretrato di 90mila euro per il mancato versamento del contributo alla figlia nel periodo in cui la bambina aveva vissuto con lui, nonostante il provvedimento del giudice l’avesse affidata alla madre. Al più, hanno spiegato i giudici della Capitale, lui avrebbe dovuto chiedere una modifica delle condizioni di divorzio, in assenza della quale, il denaro va versato perché trattasi di vera e propria rata mensile.
Il Tribunale ha motivato la decisone ricordando che l´assegno dovuto al coniuge separato o divorziato, per il mantenimento dei figli ad esso affidati, non può subire riduzioni o detrazioni in relazione ad altre elargizioni del coniuge obbligato in favore dei figli medesimi, ove queste risultino effettuate per spirito di liberalità per soddisfare esigenze ulteriori rispetto a quelle poste a base del predetto assegno, sicché restino ricollegabili ad un titolo diverso. C’è di più. Ad avviso della Corte, il contributo al mantenimento dei figli minori, determinato in una somma fissa mensile, è la rata mensile di un assegno annuale determinato, tenendo conto di ogni altra circostanza emergente dal contesto, in funzione delle esigenze della prole rapportate all´anno. Da ciò consegue che il genitore non affidatario non può ritenersi esonerato dal mantenimento nel caso in cui il figlio, come è avvenuto nella specie, abbia con lui convissuto per un periodo temporale limitato.
Вывод. Мужуки, не берите детей жить к себе при разводе! Не покупайте детям ничего сверх того, что оговорено буквой закона как сверхплаты! И ни в каком случае вообще не делайте детей! Ну чесссслово - себе дороже.
dorsay
Шо, опять?
lastampa.it/2014/05/29/italia/politica/divorzio-breve-via-libera-della-camera-ora-il-testo-di-legge-passa-al-senato-ZkBXhirncr5aL36UdknsnJ/pagina.html
Тока не надо начинать рассказывать, что еще ничего не решено, ок? Просто не стоит так торопиться с выводами, построенными на... ладно, промолчу!
P.S. Интересно, а почему теперь здесь ссылки решили сделать неактивными? Boh....
Beth
Привет! подскажите пожалуйста, имеет ли право требовать одна из сторон при разводе половину имущества? Ведь я слышала что имеет ... Но ежели одна из сторон за период брака ничего не заработала и не сделала никаких вкладов, может ли она претендовать na имущество?
Pasifaya
]
Если в браке коммуньоне дей бени, то неважно, кто покупал и на чьи деньги - половина имущества, приобретённого в браке, принадлежит супругу, который никак не вкладывался материально. Если в браке сепарацьоне дей бени, то, купленное в браке принадлежит тому, кто тратился.
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